Anti-Sacrilege Act

La legge anti-sacrilegio (1825 - 1830) fu un provvedimento legislativo francese, volto a reprimere la blasfemia ed il sacrilegio, approvata nel gennaio 1825, sotto il regno di Carlo X. Fortemente voluta dalla maggioranza ultra del primo ministro de Villèle, nel corso di un lungo ed appassionato dibattito parlamentare, essa fu approvata con la specificazione che il reo doveva agire "volontariamente, pubblicamente e spinto da odio o disprezzo nei confronti della religione". Tale specificazione rese però la legge praticamente inapplicabile, tanto da non trovare applicazione, salvo che in un'unica occasione. Rimase un appiglio per l'opposizione liberal-radicale e fu tra le prime leggi ad essere abrogate nei mesi iniziali del regno di Luigi Filippo.

Anti-Sacrilege Act

La legge anti-sacrilegio (1825 - 1830) fu un provvedimento legislativo francese, volto a reprimere la blasfemia ed il sacrilegio, approvata nel gennaio 1825, sotto il regno di Carlo X. Fortemente voluta dalla maggioranza ultra del primo ministro de Villèle, nel corso di un lungo ed appassionato dibattito parlamentare, essa fu approvata con la specificazione che il reo doveva agire "volontariamente, pubblicamente e spinto da odio o disprezzo nei confronti della religione". Tale specificazione rese però la legge praticamente inapplicabile, tanto da non trovare applicazione, salvo che in un'unica occasione. Rimase un appiglio per l'opposizione liberal-radicale e fu tra le prime leggi ad essere abrogate nei mesi iniziali del regno di Luigi Filippo.